Descrizione
Bricco in argilla selvaggia raccolta sui Monti della Tolfa. Il corpo della ceramica è stato formato al tornio e poi rifinito a mano e con il coltello. Dopo una prima cottura a 1000°C ho steso un ingobbio di caolino (una roccia molto refrattaria che ho raccolto in Sardegna) come base per lo smalto. Sopra un primo smalto trasparente a base di vetro riciclato e cenere di legno ho colato un secondo smalto azzurro a separazione di fase ottenuto con cenere e rocce riolitiche di origine vulcanica. Nella seconda cottura il vaso ha raggiunto circa 1250°C in forno a gas in condizioni riducenti. In questo modo ho ottenuti i colori chiari e azzurri grazie al fondo bianco dell’ingobbio di caolino. Questo pezzo non dovrebbe essere utilizzato per contenere liquidi perché lo smalto al suo interno è fragile.
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